IL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE
CHE COS’È IL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE?
È L’organismo che rappresenta la propria Comunità Cristiana – Parrocchiale (non il paese, che comprende persone anche di altre religioni o modi di pensare differenti), unita in un cammino comune delle due Parrocchie a servizio della Chiesa e del Territorio.
È strumento privilegiato per sottolineare la partecipazione e la corresponsabilità di tutti alla Vita della Comunità per una Chiesa che esprime la fantasia dello Spirito Santo nella varietà dei ministeri (servizi).
Ha la durata di 4 anni.
Il CPP (Consiglio Pastorale Parrocchiale) si ritrova a seconda delle necessità per argomenti specifici legati alla vita pastorale delle Parrocchie.
COSA FA IL CPP?
- Approfondisce, programma e verifica l’azione pastorale;
- Cammina in sintonia con il Vescovo e la Diocesi di Verona secondo le indicazioni del Libro Sinodale;
- Favorisce la collaborazione con gli altri organismi locali;
- Prende posizione eventualmente su situazioni e problemi di carattere sociale che interpellano la Fede e la Vita della Comunità Cristiana;
- Stimola e aiuta ogni singola parrocchia a mettere in atto ciò che viene insieme deciso.
DA CHI È COMPOSTO IL CPP?
Da persone che rappresentano la Comunità Cristiana e pertanto – CHIAMATE A METTERE A FRUTTO QUESTE CARATTERISTICHE:
- un’ esperienza viva di fede, una testimonianza di vita personale e credibile e una partecipazione attiva e interessata alla vita della comunità cristiana;
- alla luce della Parola di Dio… una capacità di riflessione sulla vita della Chiesa e del nostro Tempo;
- una capacità di relazione che significa: da una parte, propensione all’ascolto e al dialogo per programmare e verificare le iniziative; dall’altra, la volontà di coinvolgere persone nelle stesse iniziative pastorali che vengono promosse;
- senso di appartenenza alla propria Parrocchia, sapendo che è inserita in una Diocesi e in un Vicariato.
IN SOSTANZA
Eleggere il Consiglio Pastorale Parrocchiale non è come votare per le elezioni di tipo “politico-partitico”…
Si sceglie non in base a criteri di “simpatia”, “merito”, “capacità professionali”, “titoli di studio”, “interessi più o meno personali” o altre cose del genere…
AD OGNI MEMBRO È CHIESTO DI CERCARE SEMPRE LE STRADE DELLA “COMUNIONE” CON TUTTI, NELLA FRATERNITÀ PER IL BENE E LA CRESCITA COMUNE; SOPRATTUTTO È CHIESTO UNO SPIRITO “SINODALE” -CAMMINARE INSIEME!- NEL CLIMA DI UNA PARTECIPAZIONE RESPONSABILE E DA PROTAGONISTI.
COME SI FA IL CPP?
1° TEMPO
A PARTIRE DA DOMENICA 18 SETTEMBRE, FINO AL 9 OTTOBRE: è possibile recuperare in chiesa la Scheda di segnalazione. Ogni famiglia può indicare -al massimo- 4 persone maggiorenni (cognome e nome) della propria parrocchia, che sono chiamate a mettere a frutto le caratteristiche presentate sopra. Nel segnalare tali persone -uomini e donne- è buona cosa che ogni famiglia tenga presente due fasce d’età:
DAI 18 Al 40 ANNI (1 uomo e 1 donna)
DAI 40 ANNI IN POI… (1 uomo e 1 donna)
NB: OGNUNO, QUALORA SI RITENGA POI DISPOSTO AD ACCETTARE L’ INCARICO, PUÒ ANCHE SEGNALARE SE STESSO!
La Scheda di Segnalazione -compilata- deve essere portata nell’urna predisposta in chiesa ENTRO IL 09 OTTOBRE!
DAL 10 AL 15 OTTOBRE: in questo periodo le persone segnalate saranno contattate per verificare la loro disponibilità ed essere eventualmente inserite nella Lista della Scheda di Votazione.
2° TEMPO
DAL 16 AL 30 OTTOBRE: in chiesa sarà disponibile la Scheda di Votazione con la lista dei candidati suddivisi in quattro riquadri -uomini e donne- secondo le due fasce d’età. OGNI FAMIGLIA POTRÀ ESPRIMERE FINO A UN MASSIMO DI
- QUATTRO Preferenze di CORBIOLO (2 uomini e 2 donne)
- DUE Preferenze di LUGHEZZANO (1 uomo e 1 donna)
Mettendo una crocetta in fianco ai nominativi.
La Scheda di Votazione -compilata- deve essere portata nell’ urna predisposta in chiesa entro il 13 novembre!
Le persone elette saranno 12 per Corbiolo e 6 per Lughezzano più altri a scelta del parroco o per diritto come le suore.
NOTA BENE:
Sia la Scheda di Segnalazione che quella di Votazione VENGONO REALIZZATE A LIVELLO FAMILIARE per favorire uno scambio di opinioni e perché le modalità di votazione permettono di tener conto delle diverse sensibilità all’interno della famiglia stessa;
le schede possono essere fatte arrivare sia nella chiesa di Corbiolo che in quella di Lughezzano.