Festa del passaggio anno 1999
Ee… viaaaa! Finalmente anche la classe del ’99 fa parte degli ADO!
Per loro dopo l’anno ricco di impegni tra scuola e cresime è arrivata la “festa del passaggio”: la festa per eccellenza di tutti i giovanissimi che da ragazzini diventano piccoli ado. Il 4 maggio sono andati al seminario minore di San Massimo e assieme ad altri 1200 ragazzi della diocesi hanno festeggiato questo momento.
Accolti dagli n-joy hanno cominciato alla grande e cominciati i giochi a stand, hanno avuto l’occasione di prendersi una lavata, farsi una risata, divertirsi e, addirittura, mangiarsi un gelato offerto dal CPR (Centro Pastorale Ragazzi, nonché organizzatori e responsabili della festa)!
Con la metafora del patentino del motorino, è stato trasmesso un messaggio fondamentale: da quella domenica loro non sono arrivati alla fine del cammino di fede; ma anzi, ripartono assieme a tutti gli Adolescenti di tutta la diocesi. Si impegnano così con la comunità a percorre insieme la strada della via, della verità e della vita.
Bellissimo vedere che un gruppo del nostro pese, così numeroso e unito, ha partecipato ad esperienze di condivisione a livello diocesano. Diciamo questo dato che il 2 e 3 marzo hanno partecipato alla due giorni organizzata dalla ACR e CPR per tutti i gruppi di futuri cresimandi. Anche qui ovviamente il divertimento non è mancato, come l’esperienza di condivisione e crescita individuale. Questa esperienza era nata con l’idea di anticipare i contati diocesani tentando, così, di aprire e avvicinare sempre più i giovanissimi a esperienze positive e sempre utili per affrontare meglio il futuro.
Anche la cresima, vissuta assieme agli amici e compagni di Bosco Chiesanuova, e celebrata il 21 Aprile da Mons. Padre Flavio Carraro è stato il nucleo di un anno di percorso con Don Paolo e i catechisti. Bellissima è stata la sintonia e la voglia di crescere come gruppo, fondamentale per creare una coesione ma anche un’apertura alla critica costruttiva.
Al di là dell’anno veramente bello, il nostro augurio a questa classe è quello di continuare a cercare la propria strada e la propria fede. Auguriamo a loro di non sentirsi mai soli, ma sempre appoggiati dalla comunità, dagli educatori e soprattutto dai loro coetanei. Gli auguriamo di riuscire a raggiungere i loro obbiettivi, di non smettere di sperare e sognare.
Forza ragazzi, avanti tutta!!